Non è facile trovare parole atte a spiegare cosa mi spinge a fotografare.
La macchina fotografica è per me un “terzo occhio” attraverso cui osservare il mondo con luce nuova, scorgendone una personalissima “quarta dimensione”.

 

Con un semplice “click” posso cristallizzare l'emozione procuratami da ciò che mi sta davanti, soffermarmi su un dettaglio, cogliere l’interiorità in un ritratto, raccontare una storia, provare a comunicare qualcosa che va oltre la nuda realtà.

 

Ma forse il modo migliore e più efficace di illustrare tutto ciò, è lasciare la parola alle mie immagini. Nella speranza che riescano a trasmettere -  magari solo in minima parte - anche a chi vorrà guardarle le stesse sensazioni che mi hanno spinto a scattarle.

 

Buona visione!